Non esiste un solo modo di prepararle: ogni casa ha la sua polpetta.
Casa che vai, polpetta che trovi.
Non solo: difficilmente le stesse mani saranno in grado di riprodurre fedelmente lo stesso impasto.
Perché se fatte utilizzando gli avanzi, questi non saranno sempre i medesimi.
Perché le polpette sono sempre buonissime, a prescindere.
Perfino quelle della mensa, perfino quelle più sospette.
Ecco perché questa è, più di ogni altra, una non-ricetta.
Queste sono di carne e le ho fatte partendo da un pezzo di bollito (pesce) avanzato, che ho provveduto a tritare finemente a coltello.

In una ciotola ho sbattuto due uova o ho poi aggiunto il trito ottenuto dall’avanzo di lesso, del macinato di maiale, una piccola patata lessa schiacciata con la forchetta, parmigiano reggiano grattugiato, paprika, prezzemolo, pepe e un pizzico di sale.
Le polpette ricavate le ho passate nel pangrattato senza glutine e le ho poi fritte.
In alternativa, si può tranquillamente evitare la frittura e cuocerle in forno a 200° per una ventina di minuti: vengono comunque buone e rimangono sicuramente più leggere.