Pasta al pomodoro: semplice e buona, ma piccante come piace a noi.

Ecco la ricetta, con tanto di colonna sonora.
Versare in una padella un filo d’olio extravergine d’oliva e farvi rosolare uno spicchio d’aglio assieme ad un cipollotto tagliato molto fine.
Una volta che avrà raggiunto la doratura, eliminare lo spicchio d’aglio e spegnere il fuoco.
Portare ad ebollizione una pentola d’acqua e scottarvi i pomodorini di Pachino.
Pescarli dopo pochi minuti con una schiumarola e adagiarli in una ciotola.
Attenzione: non buttate l’acqua, ma utilizzatela per cuocervi la pasta.
In questo caso abbiamo scelto di utilizzare le ottime Candele ca’ pont di Gragnano di cui avevamo parlato anche quì: un formato importante per una pasta senza glutine a base di farina di mais, farina di riso ed acqua e trafilata al bronzo.
Una volta che i pomodorini si saranno intiepiditi, eliminare le bucce.
Buttare i Pachino nella padella, aggiungendo peperoncino a piacere, capperi, olive nere e basilico fresco.
Cuocere il sugo per qualche minuto e terminare la cottura della pasta direttamente in padella.
E se tre peperoncini vi sembrano pochi, correggere con un pizzico di harissa du Cap Bon.

Per questo primo piatto senza glutine e decisamente hot, ecco la giusta colonna sonora, da ascoltare in loop durante la preparazione: