A volte capita che una canzone ti entri nella testa e non trovi più la strada per uscire.
Bene: oggi è successo con “Messico e nuvole” del grande Enzo Jannacci ed è un pò che continuiamo a canticchiare il ritornello:
Messico e nuvole,
la faccia triste dell’America
e il vento suona la sua armonica
che voglia di piangere ho
Fortunatamente non ci è venuta voglia di piangere, bensì di cucinare e, lasciandoci ispirare da tale atmosfera, abbiamo deciso di preparare una cenetta in stile Tex-Mex!
A proposito: lo sapevate che il termine Tex-Mex, che indica la rivisitazione texana della cucina messicana, è l’acronimo di Texas-Mexican Railway, la ferrovia che attraversava la parte meridionale del Texas?
Bene, ora lo sapete!
E dopo aver nutrito la mente, possiamo finalmente passare a nutrire i nostri corpi!
Quando si dice Tex-Mex il più delle volte si materializza l’immagine di un piatto fumante nachos tipicos: snack goloso e piccante, perfetto per iniziare un’allegra serata country.

La loro preparazione è veramente facile e velocissima.
E’ sufficiente disporre i nachos in una teglia e ricoprirli di salsa piccante messicana, jalapenos e formaggio.
Infornarli per pochi minuti e, non appena il formaggio sarà fuso, servirli.
Dato che i nachos mettono sete, li abbiamo accompagnati a tequila, sale e limone, restando così perfettamente in tema.

Nel caso qualcuno non conoscesse la corretta procedura, rimandiamo a questo istruttivo tutorial sui modi di bere tequila (ved. Metodo 1 o Stile Americano).
A completamento della nostra cena Tex-Mex abbiamo preparato un cheeseburger, scegliendo un hamburger 100% di carne piemontese, quindi totalmente privo di glutine, che abbiamo cotto alla piastra e guarnito con formaggio fuso, una fetta di pomodoro cuore di bue, rondelle di cipolla di Tropea e jalapenos.
Abbiamo accompagnato il tutto con l’immancabile ketchup e tenere foglioline d’insalata con patatine al forno, realizzando una gustosa cena glutenfree e trasformando ciò che normalmente viene definito fast food in slow food!
Buono da leccarsi le dita.
