PIATTI UNICI · PRIMI PIATTI

Riso alla pilota: un piatto naturalmente glutenfree di tradizione mantovana

Riso alla pilota impiattato senza decorazioni o particolari abbellimenti.
Il riso alla pilota è un piatto semplice e sincero che non necessita di guarnizioni o abbellimenti. Gustatelo così com’è!

Il nome pilota si riferisce all’addetto che una volta si occupava della lavorazione del riso: la pila era infatti lo stabilimento dove il riso veniva pulito e preparato per la vendita.

Dato che il lavoro nelle riserie – le pile, appunto – aveva ritmi piuttosto serrati non c’era molto tempo da dedicare al pranzo e questa ricetta semplice e saporita, caratterizzata da una particolare tecnica di preparazione, permetteva la realizzazione di questo piatto a base di riso senza che fosse necessario dedicare grande attenzione alla cottura.

Prepariamo allora insieme il riso alla pilota, un piatto unico naturalmente senza glutine, gustoso, rustico e di estrazione popolare, che non si presenta cremoso come un risotto ma asciutto e sgranato.

Caratteristica principale di questa ricetta è appunto la tecnica di cottura del riso.

Gli ingredienti possono essere pesati o calcolati in base al loro volume: nel primo caso, per una parte di riso ne vanno due di acqua leggermente salata; nel secondo, per una tazza di riso ne vanno due d’acqua.

Stabilite le dosi, si porta a bollore l’acqua salata all’interno di una casseruola e si versa poi il riso al centro della pentola, creando un mucchietto a forma di cono, la cui punta fuoriesca di poco dal liquido di cottura.

Per compiere questa operazione, noi ci siamo posizionati con un imbuto sopra alla pentola ed abbiamo lasciato cadere i chicchi di riso attraverso di esso.

Abbiamo poi leggermente scosso la pentola per meglio distribuire il riso, abbassato il fuoco e lasciato cuocere una decina di minuti.

Trascorso tale tempo si spegne la fiamma, si copre la pentola con un canovaccio ripiegato e con il suo coperchio e si lascia riposare un quarto d’ora, durante il quale il riso completerà l’assorbimento di tutta l’acqua.

Nel frattempo dedichiamoci alla preparazione del condimento a base di salsiccia o, meglio, salamella mantovana spellata e sgranata, che va fatta rosolare in padella con uno spicchio d’aglio.

La ricetta originale vorrebbe che ciò avvenisse in abbondante burro, ma qui lasciamo che sia la vostra coscienza a decidere: il piatto è già di per sé saporito e ricco di grassi, senza che sia strettamente necessario aggiungerne altri.

Piuttosto noi abbiamo unito alla salamella una leggera spolverata di cannella, noce moscata e una grattatina di zenzero fresco: è un tocco speziato che giova alla ricetta e ci sentiamo di raccomandare vivamente.

A questo punto non resta che comporre il piatto versando il condimento a base di salsiccia nella casseruola assieme al riso ed aggiungere del formaggio grattugiato in abbondanza: grana padano o parmigiano reggiano, a voi la scelta.

Riaccendiamo infine il fuoco e tenendo la fiamma molto bassa mescoliamo gli ingredienti fino a farli amalgamare.

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