Da servire rigorosamente freddo, magari come sfizioso antipasto, questo piatto è una tipica ricetta veneta secondo la quale il pesce azzurro viene servito in accompagnamento a una marinatura agrodolce a base di cipolle.
Le sarde in saor hanno origini antiche e legate alla necessità dei pescatori della laguna di Venezia di poter mantenere il cibo per più giorni: la conservazione con le cipolle, il saor appunto, assolveva proprio a questa specifica esigenza, facendo durare le sarde fino a più di una settimana.

In saor si possono preparare anche altri tipi di pesce, come gli sgombri, le sogliole, piccoli pesciolini d’acqua dolce e perfino gli scampi.
Ma lasciamo perdere divagazioni e mode e concentriamoci sulla ricetta originale, che fa di questa specialità un must fra i cichetti da bacaro e prepariamo delle ottime sarde in saor, naturalmente senza glutine.

INGREDIENTI (per 4 persone):
- 1 kg di sardine
- 1 kg di cipolle bianche
- farina senza glutine q.b.
- olio extra vergine di oliva
- 1 bicchiere di aceto di vino bianco
- sale
- pepe
- zucchero
PREPARAZIONE :
Pulite e lavate molto bene le sardine, eliminarne la testa e le interiora e squamarle delicatamente.
Passarle poi in un piatto nel quale avrete disposto un pò di farina senza glutine: noi abbiamo utilizzato il Mix per Pane di Nutrifree.
Una volta infarinate, setacciarle e friggerle in olio evo bollente.

Scolarle bene e disporle su della carta assorbente da cucina.
Mentre le nostre sarde “riposano”, dedichiamoci alla preparazione della marinatura tipica a base di cipolle, il cosiddetto saor.
In una casseruola facciamo quindi rosolare in olio extravergine di oliva la cipolla affettata sottile e, una volta imbiondita, aggiungiamo un pizzico di sale, una presa di zucchero e una macinata di pepe, infine l’aceto.

Lasciare cuocere la cipolla fino a quando l’aceto non sarà del tutto evaporato, poi spegnere la fiamma.

A piacere si possono unire alla cipolla anche dei pinoli, un pò di uvetta precedentemente ammollata in acqua e una grattatina di scorza di limone.
A questo punto, alternare in una teglia strati di pesce con le cipolle, che compongono questa marinatura tipica detta saor.

Si lascia riposare il tutto per un giorno in frigorifero prima di consumare le sarde in saor fredde, accompagnate da un’ombra de vin.
Ottimo l’abbinamento con un Prosecco di Valdobbiadene D.O.C.G., perfetto quello con un Soave Superiore D.O.C.G. o con un Pinot Bianco D.O.C. dei Colli Euganei.
IL SUGGERIMENTO LIGHT:
Se non volete friggere perchè attenti alla linea o più semplicemente non sopportate l’odore di fritto tra le pareti di casa, ma desiderate comunque preparare questa gustosissima ricetta, potete provare l’alternativa light: identica in tutti i passaggi tranne che nella cottura del pesce, che viene cucinato in forno a 180° per una ventina di minuti circa.
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